Roero Cultura 2024: un successo che racconta una comunità
Si è conclusa con un bilancio più che positivo l’edizione di Roero Cultura 2024, l’evento che ha animato Sommariva del Bosco nei giorni 14 e 15 settembre u.s. L’evento, organizzato dall’Associazione Valorizzazione Roero con il sostegno della Fondazione CRC, del Comune di Sommariva del Bosco, del Distretto del Cibo del Roero e dell’Ordine dei Cavalieri di San Michele del Roero, ha riunito la comunità roerina, sempre vibrante e appassionata, ed ha dimostrato, ancora una volta, la centralità della cultura che, nei suoi molteplici aspetti, rappresenta un volano di conservazione e di sviluppo dell’identità di un territorio, anche nella prospettiva di un turismo sostenibile e rispettoso di ambiente e persone.
La rete di collaborazioni: una forza
Questo straordinario risultato ha avuto come protagonista la totalità dei comuni del Roero che hanno allestito stand ricchi di informazioni sulle rispettive manifestazioni turistiche e culturali e, coinvolgendo le rispettive biblioteche, hanno esposto una panoramica delle pubblicazioni relative al territorio roerino.
Un’occasione unica, dunque, per scoprire le ricchezze culturali e storiche di ogni singolo paese, ma anche per valorizzare il lavoro di associazioni e di singoli autori che, con passione e dedizione, non da oggi, contribuiscono a far conoscere il Roero nell’Italia e nel mondo.
Accanto ai Comuni roerini si è attivata, dunque, una rete fitta di collaborazioni tra diverse realtà: dall’Associazione Sindaci del Roero, all’Associazione Astisio, dai Cavalieri del Roero all’Ecomuseo delle Rocche del Roero, dalle biblioteche civiche al Museo Craveri, dalle Associazioni comunali alle Pro loco.
Tutti hanno offerto il proprio contributo, mettendo a disposizione competenze, risorse e spazi per favorire lo sviluppo di consapevolezza rispetto alla ricchezza del patrimonio culturale del Roero quanto ad ambiente naturale, musica, arte, storia, pubblicazioni dedicate, enogastronomia e tradizioni proprie della cultura antropologica locale.
Una ricchezza culturale straordinaria
Nelle due giornate roerine si sono così susseguiti esperti relatori, scrittori, fotografi, artisti, musicisti, responsabili di musei e sentieristica locale, bibliotecari strutturati e volontari.
Tutti insieme hanno realizzato interessanti tavole rotonde sulle prospettive di sviluppo turistico del nostro territorio, su alcuni aspetti del suo patrimonio artistico e architettonico, sulla pubblicistica storica e culturale, sull’enogastronomia, sull’attività di trekking e sulla rete sentieristica locale.
Particolarmente interessanti e premiati da una folta partecipazione di pubblico sono stati i “salotti letterari” e i “salotti narrativi”: i primi hanno ospitato testimonianze di grande interesse su diverse realtà museali presenti sul territorio, su narrazioni tratte da documentazione d’archivio sulla vita delle donne roerine nel secolo XIX, su Giovanni Arpino e il suo sguardo affascinante sulle nostre colline; i secondi hanno proposto riflessioni, aneddoti, poesie in dialetto piemontese declinato nelle diverse varianti roerine, narrazioni relative ad alcuni canti rituali e feste calendariali tipici del mondo contadino del Roero.
Gli Amici di S. Vittore di Priocca d’Alba hanno allestito un’interessante “mostra vivente” sugli antichi mestieri del Roero, mentre due Associazioni sommarivesi hanno organizzato passeggiate guidate per il paese durante le quali si sono potute visitare alcune belle chiese e il percorso di Paese di Fiaba.
Infine, i visitatori più giovani di Roero cultura 2024 hanno potuto godere dell’allestimento animato di tre spazi laboratoriali dedicati al giardinaggio, alla lettura e al teatro, sempre curvati sulla dimensione locale e tradizionale.
Un patrimonio bibliografico inestimabile
Un momento particolarmente significativo è stata la presentazione dell’aggiornamento della Bibliografia generale dei volumi sul Roero, creata da un apposito team di lavoro, guidata dal sommarivese Giacomino Strumia: si è voluto proseguire l’iniziativa avviata nel 2018 a Montà d’Alba con Roero libri e si è così documentata la presenza, nelle biblioteche del Roero, di oltre 800 pubblicazioni, frutto di quarant’anni di studi e ricerche. Sul sito dell’Ecomuseo delle Rocche del Roero è possibile trovare il link che rende questa bibliografia consultabile on line da chiunque abbia interesse su questi temi; in tempi brevi sarà possibile avere disponibilità di questo link anche sul Valorizzazione Roero.
Siamo di fronte ad un vero patrimonio di ricerche, volumi e riviste, curati per lo più da ricercatori locali, spesso attraverso interessanti rapporti con Università ed Istituti di ricerca; un patrimonio che rappresenta un vero e proprio “caso virtuoso”, soprattutto se rapportato ad un territorio non particolarmente vasto, costituito da 23 Comuni e una popolazione complessiva di poco meno di 60.000 abitanti.
Un esempio da seguire
Il successo di Roero Cultura 2024 è un esempio di come una piccola comunità possa non solo esprimere una vitalità culturale sorprendente, ma come sia in grado di lavorare in sinergia per conoscere, conservare e valorizzare il proprio patrimonio culturale, inteso come prezioso strumento per costruire il proprio futuro.
Esempio, dunque, da portare avanti rendendolo un importante appuntamento annuale del Roero che, ogni anno in un paese diverso, si riattiva in un virtuoso intreccio di collaborazioni e competenze che possono così consolidarsi, diventare sistemiche ed essere a disposizione non solo di chi abita il Roero ma anche di chi, turista, lo visita, lo comprende e lo apprezza.
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